lunedì 6 novembre 2017

Mark e il suo vernmenting, un nuovo modo di fare lombricompostaggio

Mark è un solare e simpatico signore americano, pieno di inventiva e voglia di fare, che a forza di sperimentare ha messo a punto un sistema per trasformare la sostanza organica in humus. Il motore della sua invenzione sono i lombrichi. Cosa c'è  di strano direte, i lombrichi sono utilizzati da milioni di persone per trasformare gli scarti in humus. In realtà Mark ha trovato il modo di fare un vermicompostaggio abbastanza innovativo. In primo luogo utilizza dei contenitori cilindrici chiusi, in particolare sono dei secchi leggermente modificati con un tubo per la ventilazione interna. Ma il vero elemento nuovo è l'avviamento e la gestione della lombricompostiera. Mark tritura finemente gli scarti, ottenendo una vera e propria pappa, poi prende una manciata di questa crema e l'avvolge in un foglio ripiegato di carta di giornale in modo che la carta non si rompa a contatto con l'umidità degli scarti. A questo punto prende questo rotolo e lo mette in fondo al secchio, il passo successivo è quello di fare altri rotoli e completare un primo strato di palle di carta di giornale ripiene di “crema di scarti”. Prima di passare allo strato successivo,  Mark ricopre il primo strato con qualche manciata di terriccio prelevato da un bosco che lui chiama DUFF (Detritus Under Forest Floor). A questo punto passa al successivo strato, ripetendo la coppia di strati rotoli-humus fino a quasi colmare il secchio,  completato l'ultimo livello di humus, Mark prende un paio di manciate di lombrichi e li inocula nella lasagna, chiude il tutto e mette da parte il secchio per riaprirlo dopo qualche mese ottenendo così la completa trasformazione degli scarti in vermicompost e un gran numero di lombrichi. In pratica, Mark, fornisce al sistema tutto il necessario in un'unica soluzione: azoto (la crema di scarti), carbonio (la carta dei giornali), i microorganismi per avviare e mantenere in vita il sistema (il terriccio di sottobosco), e ovviamente i lombrichi. Il sistema non l'ho ancora provato ma non ho dubbi sulla sua efficacia e presto lo proverò, i vantaggi che ad un primo esame si palesano rispetto ai metodi tradizionali, sono: l'abbattimento degli insetti tipo mosca della frutta che spesso infestano le compostiere (che pur non inficiando la salute dei lombrichi e del compost sono comunque fastidiose) e l'assoluta assenza di operazioni di manutenzione e alimentazione dei lombrichi. Il reattore viene messo da parte e controllato di tanto in tanto in modo da verificare che i lombrichi stiano facendo il loro lavoro. Un altro vantaggio è il fatto che questo metodo risulta assolutamente adatto all’utilizzo in appartamento visto che non occupa spazio, non rilascia odori e non produce insetti. Con questo metodo Mark trasforma tutti gli scarti vegetali, ma anche tutto quello che è organico (carcasse di piccoli animali, residui di lavorazioni,  deiezioni di animali domestici, ecc.) e lo utilizza nel suo sistema di coltivazione verticale. Il video che allego è abbastanza esplicativo anche per chi non parla inglese, Mark ha anche una pagina facebook (EVE growing), quindi se volete approfondire e chiedere informazioni sul metodo, lui è sempre disponibile e cordiale. 


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