mercoledì 30 gennaio 2013

Chicken tractor - Arca mobile



La gestione dell’orto e del frutteto possono essere molto semplificati usando semplici accorgimenti e tecniche. Sfruttando la naturale propensione delle galline a nutrirsi di erba fresca e a rivoltare costantemente il terreno alla ricerca di insetti e lombrichi si può costruire un pollaio mobile (con poca spesa o con materiali di recupero) da spostare periodicamente una volta che le galline hanno diserbato e concimato abbondantemente il terreno interessato. Questa pratica ha diversi vantaggi: la salute del pollame è preservata dal fatto che si nutrono di foraggio fresco, il terreno viene strutturato,  arricchito in azoto e costantemente lavorato (almeno superficialmente), senza contare che il pollame esegue un lavoro che per noi comporta fatica e tempo.
Inoltre, si evita l’aratura, che contrariamente a quanto si pensa comunemente, distrugge la struttura dei suoli, rendendo il terreno così fine da agevolarne il dilavamento ad opera delle piogge e del vento. Senza contare che arando si uccidono gli organismi ed i microrganismi che fino a quel momento trasformavano la sostanza organica in humus, arricchendo il terreno e nutrendo le colture presenti.

sabato 26 gennaio 2013

La fitoalimurgia


Per fitoalimurgia si intende la conoscenza dell'uso delle piante selvatiche dedicate al consumo alimentare. Questa pratica si sviluppa in diverse fasi: dalla raccolta, al consumo fino alla conservazione della pianta. La fitoalimurgia ha accompagnato l'uomo fin dalla sua comparsa sulla terra; prima di essere dei cacciatori o degli agricoltori per sfamarci abbiamo imparato a riconoscere e raccogliere le piante o i frutti che potevano soddisfare il primordiale istinto della fame. Certamente, acquisire questa conoscenza avrà fatto molte vittime, ma adesso siamo ragionevolmente sicuri di saper riconoscere una pianta commestibile da una che può nuocere alla nostra salute. In tempo di guerra è stata un'importante fonte di sostentamento e per i ceti meno abbienti è stata una primaria risorsa primaria. Riconoscere cicoria, bietola, finocchietto, costolina e quant'altro è alla portata di tutti, basta seguire dei corsi di fitoalimurgia o più semplicemente, per i più fortunati, seguire i consigli delle nonne che tramandono le loro preziose conoscenze. Sconsiglio vivamente di avventurarsi a raccogliere verdure avvalendosi esclusivamente di libri e pubblicazioni, ci sono piante che possono essere veramente dannose per l'uomo (se non letali) e un buon corso di fitoalimurgia con escursioni dedicate al riconoscimento sul campo e alla raccolta, riescono a fugare tutti i dubbi che l'esclusiva lettura di un libro non potrà mai risolvere.
Cichorium intybus - Cicoria


Amsterdam: una città a misura di ape

Il declino inesorabile delle popolazioni di insetti a livello mondiale viene ormai considerato il prodromo di una vera e propria estinzione...