venerdì 27 novembre 2015

Evitare il botulino

Conserve fatte in casa: tutti i consigli per evitare il botulino, le muffe e i batteri, in un vademecum dell’Istituto Superiore di Sanità.


mercoledì 25 novembre 2015

I micro digestori

Questa è una sintesi dei diversi aspetti della progettazione e del funzionamento dei digestori di biogas su piccola scala familiare. Il documento esamina i diversi progetti di digestori e i materiali utilizzati per la costruzione, importanti parametri operativi quali pH, temperatura, substrato, tasso di carico, le applicazioni del biogas, le politiche dei governi in materia di uso di digestori domestici, e gli effetti sociali e ambientali dei digestori. Il biogas è un valore aggiunto prodotto della digestione anaerobica di composti organici. La produzione di biogas dipende da diversi fattori tra cui: pH, temperatura, substrato, tasso di carico, tempo di ritenzione idraulica (HRT), rapporto C/N, e la miscelazione. I digestori domestici sono economici, facili da gestire e riducono la quantità di rifiuti organici casalinghi. La dimensione di questi digestori varia tra 1 e 150 m3. I progetti più utilizzati solitamente sono i seguenti: a cupola fissa, tamburo galleggiante, e tipo plug flow. Biogas e digestato ottenuti al termine della digestione anaerobica possono essere utilizzati rispettivamente per la cottura, l'illuminazione, l'elettricità e per la fertilizzazione dei terreni. Il file è il risultato di una traduzione, a volte un po' approssimativa a causa della mancanza di tempo (scusate la migliorerò!) di uno studio svedese che ha analizzato gli aspetti tecnici, ma anche sociali di questi piccoli digestori. Il file con la traduzione lo trovate qui. La pubblicazione originale è invece scaricabile da questo link.



Amsterdam: una città a misura di ape

Il declino inesorabile delle popolazioni di insetti a livello mondiale viene ormai considerato il prodromo di una vera e propria estinzione...