lunedì 23 aprile 2018

L'insosteniblie leggerezza delle cannucce di plastica

Vi sembrerà strano ma uno degli oggetti più  inquinanti in assoluto sul pianeta è la  cannuccia di plastica che adoperiamo nei nostri drink e bevande. Solo negli stati uniti se ne consumano mezzo milione al giorno, se consideriamo tutto il pianeta sitiamo parlando di cifre esorbitanti che superano gli 8 miliardi di pezzi giornalieri. Quello che sembra un innocuo ed irrilevante strumento per aiutarci a sorseggiare le nostre bevande, è in realtà un oggetto altamente inquinante perché oltre ad essere evidentemente un prodotto derivato dal petrolio, non può nemmeno essere riciclato perché è  fabbricato utilizzando plastiche di scarsa qualità (polipropilene). Una cannuccia, una volta esaurito il proprio compito che dura mediamente una decina di minuti, rimane in circolo nell'ambiente per un periodo superiore ai 500 anni e questo capite non è proprio quello che si intende per oggetto ecosostenibile. Certo possiamo fare quasi tutti a meno delle cannucce di plastica ma in realtà ad alcune persone serve veramente, pensiamo ai disabili ad esempio, per molti di loro la cannuccia è uno strumento essenziale e non un ammennicolo irrilevante  e con funzione meramente estetica come per la maggior parte di noi, parliamoci chiaro non è  che a casa usate la cannuccia, eppure bevete lo stesso!
Comunque, per venire incontro alle esigenze di chi

mercoledì 28 marzo 2018

Cosa succederebbe se l'America diventasse improvvisamente vegana?

Secondo il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti, più di 41 milioni di americani sarebbero a rischio alimentare. Questo dato ci dice che una consistente fetta della popolazione americana potrebbe avere serie difficoltà a mettere insieme il prossimo pranzo o cena. A portare un messaggio di speranza ci ha pensato l'Accademia Nazionale delle Scienze che secondo un rapporto pubblicato recentemente suggerisce che l’intero paese potrebbe tranquillamente essere sfamato se solo si concentrassero gli sforzi produttivi sulla componente agricola piuttosto che sugli allevamenti.

martedì 23 gennaio 2018

La vernmenting bin

Dopo aver introdotto il metodo elaborato da Mark di eve growing, in questo video il nostro geniale amico americano ci spiega come realizzare la sua vermicompostiera. Serve solo un secchio di plastica con coperchio, una bottiglia di plastica e poco altro, niente di impossibile. Provateci, l'enorme vantaggio è che potete fare il vermicompost in casa senza odori e senza insetti che volano per casa, basta riempire il secchio con le modalità spiegate da Mark nei suoi video e lasciare il secchio in garage, in cantina o nel ripostiglio per un paio di mesi. Andate e compostate il mondo.


Amsterdam: una città a misura di ape

Il declino inesorabile delle popolazioni di insetti a livello mondiale viene ormai considerato il prodromo di una vera e propria estinzione...