sabato 25 aprile 2015

lumbricus terrestris vs Eisenia fetida

Spesso mi domandano come si riconoscono i lombrichi terrestri da quelli che utilizziamo per il compostaggio. Cominciamo col dire che sono due specie diverse, con etologia e habitat profondamente differenti. Il lombrico terrestre (Lumbricus terrestris) è una specie anecica, Questo significa che il lombrico scava una fitta rete di gallerie nel sottosuolo (anche fino a due metri di profondità) dove vive e nelle quali trascina il suo nutrimento che si procura solitamente vicino la superficie. Il lombrico che si usa per il vermicompostaggio è una specie epigeica, quindi non è uno scavatore e praticamente se messo nel terreno muore nel giro di pochi minuti, questa specie vive e prospera all'interno di sostanza organica in decomposizione (letame, scarti vegetali, ecc). La specie è solitamente l'Eisenia fetida (o andrei), ma ce ne sono altre che possono essere utilizzate per il compostaggio (Peryonix escavatus, Lumbricus rubellus, Dendrobaena veneta, ecc). Anche il lombrico terrestre non deve essere prelevato dal suo ambiente naturale perché anche lui, se inserito in una compostiera, morirebbe rapidamente. Le differenze si possono notare nella foto, le dimensioni sono molto dverse: fino a 25-30 cm il lombrico terrestre, mentre il lombrico compostatore ha solitamente dimensioni non superiori agli 8-10 cm. Anche la colorazione è molto diversa: tra il grigio e il rosato per il lombrico terrestre, mentre il rosso per l'Eisinia andrei, il giallo e il marrone per l'Eisenia fetida. Se proprio volessimo liberare dei lombrichi rossi dovremmo portarli in un posto dove ci sia tanta sostanza organica in deposizione (letti di fogliame, humus, letame, ecc), ma considerando la loro utilità l'ideale è tenerli dentro la vermicompostiera, mentre il lombrichi terrestri è meglio che stiano sempre nel loro habitat naturale: sotto terra.

«I lombrichi sono un aratro naturale. Dubito ci siano molti altri animali che abbiano giocato un ruolo così importante nella storia del pianeta come i lombrichi. Rimescolando quei pochi centimetri di terriccio che ricoprono il pianeta, lo fertilizzano trasformandolo in humus» C. Darwin

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