giovedì 14 agosto 2014

Lotta biologica in giardino: uccelli insettivori al nostro servizio

Chi ha un giardino sa quanto è gradevole e soprattutto utile la presenza di uccelli insettivori nelle vicinanze. Oltre ad allietarci con il canto, la maggior parte di questi uccelli sono anche molto belli (cinciallegra, pettirosso, usignolo, scricciolo, ecc), ma soprattutto sono ghiotti di insetti. La lotta industriale agli insetti ha prodotto migliaia di sostanze chimiche intossicanti ed inquinanti,  con il triste risultato di avere eliminato sia gli insetti utili (alcuni addirittura indispensabili, vedi api e insetti pronubi) sia i loro predatori. Allora la domanda è sempre la stessa: perché dobbiamo continuare a intossicarci riversando milioni di tonnellate di pesticidi nell'ambiente se ci sono delle alternative gratuite e soprattutto naturali che non comportano spiacevoli conseguenze su di noi e sugli ecosistemi. In natura tutto si basa sull'equilibrio; se nel nostro orto e giardino notiamo che gli insetti sono una presenza troppo numerosa, allora dobbiamo fare in modo di attirare i loro predatori, al fine di ristabilire l'equilibrio. Se consideriamo che una coppia di cinciallegre durante la cova si ciba di circa 25 kg di insetti ( 25 kg!!!), ci possiamo rendere conto dell'efficacia di questa soluzione naturale. Oltre agli uccelli insettivori, anche i granivori danno una mano alla causa perché, quando le uova si schiudono, i piccoli hanno la necessità di grandi dosi proteiche per superare le prime delicate fasi dello svezzamento, quindi è normale vedere un passero o un cardellino (o altri granivori) portare degli insetti ai piccoli.  Quindi, nell'ottica di creare un ambiente accogliente per questi amici volatili, perché non realizzare dei nidi artificiali che possano ospitarli durante il periodo di accoppiamento e cova. 
Nido realizzato con compensato di recupero
Esistono numerose pagine internet dedicate alla realizzazione di cassette nido per uccelli (LIPU) e possono essere realizzate con i più svariati materiali, meglio se di recupero: legno, compensato, tubi in cemento, persino zucche svuotate.
Qualunque materiale venga utilizzato, occorre fare attenzione nelle rifiniture. In particolare, la colorazione (facoltativa) deve essere realizzata solo esternamente e esclusivamente con vernici ecologiche atossiche, l’interno viene lasciato al naturale. Ogni specie ha specifiche esigenze per quanto riguarda il nido e per questo motivo variano le dimensioni, la tipologia e il diametro dell'apertura. Scegliete quale specie “adottare” e realizzate la cassetta nido in funzione delle sue necessità e abitudini. Nella tabella qui sotto sono riportate le dimensioni ideali delle cassette nido per diverse specie di uccelli:
  
Specie
Diametro apertura
Dimensioni del fondo
Altezza parete posteriore
Altezza parete anteriore
Allocco
23x23
23x23
52
75
Picchio verde
23x23
23x23
52
75
Storno
6-7
13 x 13
30
45
Cinciallegra
5
23 x 23
35
40
Codirosso
3
almeno 10x10
16
21
Passera mattugia
3-5
almeno 10x10
almeno 18
23
Cinciarella, cincia mora
2,8
almeno 10x10
almeno 18
almeno 23
Cincia dal ciuffo
2,8
almeno 10x10
16
21
Picchio muratore
2,8-3,8
almeno 13x10
almeno 16
21
Pigliamosche
3.1-3.8
10x10
37.5
25
Scricciolo
5
10x10
37.5
25
Torcicollo
3.8-4.3
12.5x12.5
37.5
25


La tipologia del nido è diversa in funzione dell’etologia della specie, per semplicità si distinguono 2 tipi di cassette nido, quelle chiuse, con una piccola apertura circolare per consentire l’ingresso e l’uscita, e quelle aperte per le specie che nidificano in una struttura aperta (in questo caso l’intera parete frontale viene rimossa).
Le specie italiane più comunemente ospiti dei nidi artificiali a cassetta sono le seguenti:
Nidi a cassetta o a tronchetto, chiuse
Cinciallegra, Cinciarella, Cincia mora, Passera d'Italia, Passera mattugia, Storno, Picchio muratore, Rampichino, Torcicollo, Codirosso, Pigliamosche, Scricciolo
Nidi a cassetta aperta
Pigliamosche, Pettirosso, Ballerina bianca, Codirosso, Scricciolo, Merlo
Alcuni uccelli insettivori presenti in Italia
Ricordiamoci di realizzare la cassetta in modo che abbia una parete rimovibile per facilitare la ripulitura del nido una volta che i piccoli lo avranno abbandonato. Il momento ideale per posizionare il nido artificiale è immediatamente prima dell'inverno (ottobre-novembre)

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