Chi ha un giardino sa quanto
è gradevole e soprattutto utile la presenza di uccelli insettivori nelle
vicinanze. Oltre ad allietarci con il canto, la maggior parte di questi uccelli
sono anche molto belli (cinciallegra, pettirosso, usignolo, scricciolo, ecc),
ma soprattutto sono ghiotti di insetti. La lotta industriale agli insetti ha
prodotto migliaia di sostanze chimiche intossicanti ed inquinanti, con il triste risultato di avere eliminato sia
gli insetti utili (alcuni addirittura indispensabili, vedi api e insetti
pronubi) sia i loro predatori. Allora la domanda è sempre la stessa: perché
dobbiamo continuare a intossicarci riversando milioni di tonnellate di
pesticidi nell'ambiente se ci sono delle alternative gratuite e soprattutto
naturali che non comportano spiacevoli conseguenze su di noi e sugli
ecosistemi. In natura tutto si basa sull'equilibrio; se nel nostro orto e
giardino notiamo che gli insetti sono una presenza troppo numerosa, allora
dobbiamo fare in modo di attirare i loro predatori, al fine di ristabilire l'equilibrio.
Se consideriamo che una coppia di cinciallegre durante la cova si ciba di circa
25 kg di insetti ( 25 kg!!!), ci possiamo rendere conto dell'efficacia di
questa soluzione naturale. Oltre agli uccelli insettivori, anche i granivori
danno una mano alla causa perché, quando le uova si schiudono, i piccoli hanno
la necessità di grandi dosi proteiche per superare le prime delicate fasi dello
svezzamento, quindi è normale vedere un passero o un cardellino (o altri
granivori) portare degli insetti ai piccoli.
Quindi, nell'ottica di creare un ambiente accogliente per questi amici
volatili, perché non realizzare dei nidi artificiali che possano ospitarli
durante il periodo di accoppiamento e cova.
Esistono numerose pagine internet dedicate alla realizzazione di
cassette nido per uccelli (LIPU) e possono essere realizzate con i più svariati
materiali, meglio se di recupero: legno, compensato, tubi in cemento, persino
zucche svuotate. Qualunque materiale venga utilizzato, occorre fare
attenzione nelle rifiniture. In particolare, la colorazione (facoltativa) deve
essere realizzata solo esternamente e esclusivamente con vernici ecologiche
atossiche, l’interno viene lasciato al naturale. Ogni specie ha specifiche
esigenze per quanto riguarda il nido e per questo motivo variano le dimensioni,
la tipologia e il diametro dell'apertura. Scegliete quale specie “adottare” e
realizzate la cassetta nido in funzione delle sue necessità e abitudini. Nella
tabella qui sotto sono riportate le dimensioni ideali delle cassette nido per
diverse specie di uccelli:
Nido realizzato con compensato di recupero |
Specie
|
Diametro
apertura
|
Dimensioni
del fondo
|
Altezza
parete posteriore
|
Altezza
parete anteriore
|
Allocco
|
23x23
|
23x23
|
52
|
75
|
Picchio
verde
|
23x23
|
23x23
|
52
|
75
|
Storno
|
6-7
|
13 x 13
|
30
|
45
|
Cinciallegra
|
5
|
23 x 23
|
35
|
40
|
Codirosso
|
3
|
almeno 10x10
|
16
|
21
|
Passera
mattugia
|
3-5
|
almeno 10x10
|
almeno 18
|
23
|
Cinciarella,
cincia mora
|
2,8
|
almeno 10x10
|
almeno 18
|
almeno 23
|
Cincia
dal ciuffo
|
2,8
|
almeno 10x10
|
16
|
21
|
Picchio
muratore
|
2,8-3,8
|
almeno 13x10
|
almeno 16
|
21
|
Pigliamosche
|
3.1-3.8
|
10x10
|
37.5
|
25
|
Scricciolo
|
5
|
10x10
|
37.5
|
25
|
Torcicollo
|
3.8-4.3
|
12.5x12.5
|
37.5
|
25
|
La
tipologia del nido è diversa in funzione dell’etologia della specie, per
semplicità si distinguono 2 tipi di cassette nido, quelle chiuse, con una
piccola apertura circolare per consentire l’ingresso e l’uscita, e quelle
aperte per le specie che nidificano in una struttura aperta (in questo caso l’intera
parete frontale viene rimossa).
Le specie italiane
più comunemente ospiti dei nidi artificiali a cassetta sono le seguenti:
Cinciallegra,
Cinciarella, Cincia mora, Passera d'Italia, Passera mattugia, Storno, Picchio
muratore, Rampichino, Torcicollo, Codirosso, Pigliamosche, Scricciolo
Pigliamosche, Pettirosso, Ballerina bianca, Codirosso,
Scricciolo, MerloAlcuni uccelli insettivori presenti in Italia |
Ricordiamoci di realizzare la cassetta in modo che abbia una parete rimovibile per facilitare la ripulitura del nido una volta che i piccoli lo avranno abbandonato. Il momento ideale per posizionare il nido artificiale è immediatamente prima dell'inverno (ottobre-novembre)
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