venerdì 22 febbraio 2013

Deodorante fai da te


Da tempo sono sotto accusa i componenti dei deodoranti industriali, in particolare è incriminato il cloridrato di alluminio (oltre ai parabeni e allo zirconio) che viene utilizzato nella maggior parte dei prodotti in commercio per le sue potenziali capacità di provocare tumori (in particolare quello al seno). Possiamo cominciare a valutare delle alternative naturali ai prodotti in commercio, guadagnandoci in termini economici e salute. L'allume di rocca è una sale di alluminio e potassio (KAl(SO4)2 · 12H2O) incolore e inodoreche veniva estratto anche in Italia in diversi siti. Attualmente, l'estrazione è diventata economicamente insostenibile e viene importato dai paesi asiatici. Il suo impiego è conosciuto fin dal medioevo per fissare le tinte sui capi e nella concia delle pelli. Nell'uso domestico l'allume di rocca viene utilizzato come blando emostatico, come antiodorante anallergico, per assorbire i cattivi odori nei frigoriferi, sembra avere un'azione repellente nei confronti delle zanzare e anche delle proprietà curative nei confronti dell'herpes labiale. In commercio si trova in supermercati e farmacie sotto forma di piccoli parallelepidi, stick o in polvere e il suo uso è molto semplice, basta inumidire il "mattoncino" o lo stick e passarlo sotto le ascelle, la sua azione antitraspirante e rinfrescante permette di neutralizzare i cattivi odori senza aggredire la delicata pelle dell'incavo ascellare.
Allume di rocca in stick
 Se il prodotto è in polvere, si può sciogliere in acqua e spruzzarlo con un vaporizzatore, ovviamente, se prediligiamo tale metodo, l'allume anche in forma di cristalli può essere polverizzato e sciolto in acqua. Alcuni tengono a precisare che anche l'allume di rocca contiene Alluminio (vedi formula sopra) e quindi se si devono evitare i prodotti con cloridrato di alluminio, si deve anche evitare l'allume di rocca. Il dibattito è molto aperto e i sostenitori dell'allume controbattono dicendo che la molecola che coinvolge l'alluminio nell'allume è più grande di quella presente nei deodoranti in commercio e quindi non penetra all'interno dei tessuti. In effetti, approfondendo l'argomento, l'allume non penetra all'interno dei tessuti, ma lascia una sottile patina di sali sulla pelle che crea un ambiente ostile alla formazione dei batteri che causano il cattivo odore, inoltre il suo uso come antiodorante sembra risalire a migliaia di anni fa  (in Egitto) e anche dalle nostre parti è stato usato per centinaia di anni come emostatico per i piccoli tagli senza che siano stati evidenziati effetti collaterali. Un altro vantaggio è che questo sale non provoca reazioni allergiche (tranne rari casi) e che ha un costo irrisorio (con un paio di euro si fa la scorta per due anni). Per una spiegazione tra la differenza tra il cloridrato  e l'allume vi rimando a questo link dove è riportato un articolo in inglese di Lenny Harris che è un giornalista e scrittore appassionato di salute naturale.

Nessun commento:

Posta un commento

Amsterdam: una città a misura di ape

Il declino inesorabile delle popolazioni di insetti a livello mondiale viene ormai considerato il prodromo di una vera e propria estinzione...