martedì 7 gennaio 2014

Mosche della frutta nel compost

L’interno della compostiera è colonizzato da diverse forme di vita, moltissime utili alla trasformazione altre moleste e dannose. Abbiamo visto in un precedente post come distinguere le larve di cetonia, utilissime alla realizzazione di un compost di ottima qualità (hanno praticamente la stessa funzione dei lombrichi), da quelle di maggiolino che invece sono dannose in quanto si nutrono di apparati radicali. Adesso spostiamo la nostra attenzione sulle mosche della frutta. La compostiera rappresenta una vera e propria pacchia per questo dittero che trova cibo in abbondanza, non è raro aprire la compostiera e osservare una vera e propria nuvola di mosche della frutta che sciama attorno agli scarti in decomposizione. Se per il compost questo insetto non rappresenta un pericolo, dobbiamo però pensare in prospettiva che tutte queste mosche andranno a colonizzare i frutti degli alberi nelle vicinanze, creando danni rilevanti alla frutta tramite la deposizione delle uova e lo sviluppo delle larve all'interno della polpa. Per limitare il proliferare di questi insetti si può preparare una trappola molto semplice, basta infatti comprare le strisce adesive di colore giallo che vendono nei consorzi agrari o nei negozi di giardinaggio.
Strisce adesive per insetti (fonte gmrtrading)
 Il colore di queste strisce rappresentano un richiamo cromatico molto forte per le mosche della frutta (è il colore di molti frutti maturi) che restano intrappolate nella colla e vengono in questo modo decimate. Nel caso della compostiera basta appendere un pezzo di questi fogli adesivi a metà dello spazio vuoto del contenitore, in brevissimo tempo tutto le mosche resteranno appiccicate al foglio e non potranno nuocere ai vostri alberi. Tra l’altro essendo lo spazio interno molto limitato, l’efficacia è totale e quasi immediata. Possiamo usare questo metodo in tutte le compostiere chiuse (comprese le vermicompostiere), ma anche all'aperto, in prossimità dei cumuli di compostaggio, possiamo mettere dei paletti con questi fogli adesivi e limitare i danni di questo insetto. In alternativa possiamo costruire una trappola per mosche, semplicemente utilizzando una bottiglia di plastica tagliata a circa 2/3 della sua lunghezza. Rivoltiamo la parte superiore della bottiglia e la incastriamo in quella inferiore (fissandola con del nastro adesivo). Versiamo all'interno della trappola una soluzione zuccherina (acqua e zucchero di canna o miele) e poniamola all'interno della compostiera. Le mosche entreranno nella trappola attraverso l'imboccatura e rimarranno intrappolate.

Nessun commento:

Posta un commento

Amsterdam: una città a misura di ape

Il declino inesorabile delle popolazioni di insetti a livello mondiale viene ormai considerato il prodromo di una vera e propria estinzione...